Il 15 giugno, in Provincia, erano presenti il Presidente della Provincia Nicola Zingaretti, l'Assessore Provinciale al Turismo Patrizia Prestipino, il Direttore della Polizia Provinciale Luca Odevaine, i rappresentanti delle categorie del turismo. Le guide erano rappresentate da Federagit- Confesercenti e da SNGT- Cisl.
L'Assessore Patrizia Prestipino, venuta a conoscenza delle dimensioni del fenomeno, ha incaricato la Polizia Provinciale di attivarsi.
L'Assessore Prestipino e il Presidente Zingaretti hanno voluto lanciare un messaggio forte, prendendo posizione a favore degli operatori onesti che rispettano le regole : "L'illegalità non è sinonimo di sviluppo".
L'essere riusciti a coinvolgere su questo tema le altre categorie del turismo, a sensibilizzare le istituzioni della Provincia, ci ha portati alla firma di questo Protocollo d'intesa. L'istituzione della Consulta anti-abusivismo è un risultato positivo.
Della Consulta, coordinata dalla Polizia Provinciale, fanno parte le categorie del turismo. Le guide vi fanno parte, rappresentate da Federagit- Confesercenti e da SNGT- Cisl. Gli accompagnatori da Federagit. Le parti firmatarie riconoscono come valore la salvaguardia dell'immagine del territorio della Provincia di Roma, il rispetto delle normative del mercato dei servizi turistici, la condanna di qualsiasi forma di abusivismo.
La Consulta si prefigge di proporre delibere, modifiche della legislazione regionale in materia di contrasto dell'abusivismo. La Polizia Provinciale si impegna ad azioni coordinate con le altre Forze di Polizia. Le Associazioni di categoria si impegnano a sensibilizzare l'utenza all'uso esclusivo di operatori in regola.
Di seguito una selezione degli articoli pubblicati dalla stampa
(ANSA) - ROMA, 15 GIU - TURISMO: A ROMA 50% IN MANO AD ABUSIVI, NASCE CONSULTA
La Provincia di Roma e gli operatori del settore del turismo insieme per combattere il fenomeno delle guide, accompagnatori e noleggiatori irregolari. E' attiva da oggi la Consulta antiabusivismo, un tavolo tecnico di sinergia fra le associazioni di categoria e la Polizia Provinciale di Roma. Secondo un'indagine della Polizia Provinciale il 50% del turismo a Roma sarebbe in mano ad abusivi e gestirebbe un giro d'affari di 7- 8 milioni di euro l'anno.
La Consulta proporra' delibere o leggi regionali per modificare o integrare legislazione e regolamento sulla lotta all'abusivismo, per poi sottoporle agli organi competenti.
L'accordo e' stato siglato stamattina a Palazzo Valentini dal Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, dagli Assessori al Turismo e alla Sicurezza Patrizia Prestipino ed
Ezio Paluzzi con i rappresentanti di Fiavet (associazione delle imprese di viaggi e turismo) Lazio, Federalberghi Roma, Asshotel, Assoviaggi, Federagit (Federazione accompagnatori e
guide), Federnoleggio, Cna e di Fisascat-Cisl (Sindacato Nazionale Guide Turistiche).
''L'abusivismo e l'illegalita' - ha detto Zingaretti - sono un cancro per lo sviluppo dell'economia che va estirpato perche' va a colpire il turismo, una delle attivita' piu' rilevanti per l'economia di Roma. Dopo l'estate presenteremo i risultati e il bilancio del lavoro sul campo della Consulta''.
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(Adn-kronos) - Turismo: Zingaretti, abusivismo cancro da sconfiggere - 15 giugno 2010
"L'abusivismo turistico e' un cancro da sconfiggere". Lo sottolinea il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, che stamane a Palazzo Valentini ha firmato un protocollo di intesa con le associazioni di categoria per combattere il fenomeno dei 'procacciatori' di turisti, che si aggirano nelle strade della capitale arrivando addirittura a vendere biglietti di ingresso per la visita (gratuita) alla basilica di San Pietro. Persone che operano in presidi fissi, definiti meeting point, dove adescano i visitatori per vendere veri e propri pacchetti per visitare i luoghi-simbolo della citta'.
"Tutti abbiamo in mente l'immagine di Toto' che, in suo celebre film, prova a vendere la fontana di Trevi. Lui forse e' il primo vero procacciatore di turisti", ha esordito Zingaretti. "Ma prima di diventare Presidente - ha aggiunto - mai avrei pensato che il fenomeno potesse diventare di stampo criminale". Una situazione illegale perche' tutti i "proventi che entrano nelle tasche di questi operatori fantasma sono completamente esentasse", ha sottolineato il comandante della Polizia Provinciale Luca Odevaine.
La 'Consulta Antiabusivismo', nata oggi con la collaborazione di tutte le associazioni che operano nel comparto turistico, ha come obiettivo principale quello di "tutelare le agenzie e le guide che operano in trasparenza", ha affermato l'assessore alle Politiche del Turismo Patrizia Prestipino. "Perche' - ha aggiunto - il circuito criminale colpisce proprio gli operatori del settore che in questo momento devono affrontare la crisi economica".
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La Repubblica Roma.it (on line) - 16 giugno 2010
Fanno pagare il biglietto anche per entrare a San Pietro. L'Sos della Provincia. di ANNA RITA CILLIS
Ora l'abusivismo colpisce anche il turismo con un giro d'affari stimato - grazie ad alcuni registri sequestrati - tra i sette e gli otto milioni di euro mensili. Come ha individuato la Polizia provinciale scoprendo scaltri procacciatori di turisti che si piazzano ai Fori Imperiali, Colosseo, Vaticano, Villa Adriana a Tivoli per acchiappare ignari stranieri.
Li abbindolano con chiacchiere, offrono sconti e pacchetti speciali dove ci infilano persino il biglietto d'ingresso - ovviamente falso - per San Pietro. E una volta conquistata la preda i procacciatori la dirottano alle guide che si appoggiano a loro volta ad agenzie fittizie o meno. Il business del turismo senza regole e rigorosamente in nero corre anche sul web grazie a siti Internet costruiti ad hoc che fanno da collegamento tra viaggiatori e società fittizie che promettono tour promozionali. Un fenomeno contro il quale la Provincia ha deciso di scendere in campo costituendo una "Consulta Antiabusivismo" per fornire una base colloquiale tra le forze dell'ordine che fanno capo a Palazzo Valentini e gli operatori del settore turistico e che avrà come punto d'arrivo il contrasto e la repressione dei fenomeni legati all'abusivismo. Dietro al tavolo, istituito ieri, siederanno la Fiavet Lazio, associazione regionale delle imprese di viaggi e turismo, la Federalberghi Roma, il sindacato nazionale guide turistiche, la Fisascat Cisl, Asshotel, Assoviaggi, Federagit (Federazione accompagnatori e guide), Federnoleggio e Cna. Il nuovo organismo potrà anche predisporre proposte di delibere, determinazioni e leggi regionali per poi sottoporle agli organi competenti.
"L'illegalità diffusa è un cancro per lo sviluppo e per l'economia, va colpita con durezza - ha sottolineato il Presidente della Provincia Nicola Zingaretti - è ed uno dei problemi più importanti da risolvere se vogliamo accelerare la ripresa economica. Il messaggio che vogliamo lanciare con questo tavolo di consultazione è che siamo vicini agli imprenditori onesti. Vogliamo anche dare un segnale di tipo culturale: l'illegalità non può essere sinonimo di sviluppo", ha aggiunto Zingaretti concludendo che "i dati in nostro possesso ci mostrano segnali inquietanti in materia di evasione fiscale, ci dicono inoltre che l'abusivismo nel settore turistico ha raggiunto livelli inimmaginabili".
Un giro d'affari corposo che, secondo Luca Odevaine, capo della polizia provinciale, sarebbe riconducibile a due o tre grandi organizzazioni, più o meno illegali, che controllano il mercato riciclando i loro proventi in altre attività illecite: gruppi ramificati sul territorio.
"Il fenomeno dell'abusivismo nel settore turistico sta diventando imbarazzante per l'immagine della capitale - ha aggiunto Patrizia Prestipino - anche alla luce del fatto che presenta infiltrazioni di carattere malavitoso".
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Corriere della Sera - Roma - 16 giugno 2010
Una Consulta per smascherare chi lavora in nero - Turismo, una Consulta antiabusivi
di Di Frischia Francesco
Provincia, una Consulta per smascherare hi lavora in nero. Nell'organismo: forze dell'ordine, albergatori, noleggiatori, agenzie di viaggio e guide. Giro d'affari da 8 milioni al mese in nero. Zingaretti: cancro da battere. I procacciatori operano in posti fissi e adescano i visitatori vendendo anche biglietti per San Pietro.
Sembra quasi un diario, ma nei contenuti ha tutto per essere paragonato a un piccolo libro paga, dettagliatissimo, con nomi, importi, date, luoghi, che solo uno scrupoloso ragioniere ogni giorno compilava. Ovviamente tutto esentasse. Il libricino è stato sequestrato dalla Polizia Provinciale nell'ambito dei controlli per smantellare le illegalità nel settore turistico promossi dalla Provincia di Roma che ieri ha presentato la «Consulta antiabusivismo». L'organismo «vuole riunire forze dell'ordine, albergatori, noleggiatori, agenzie di viaggio e guide turistiche - ha spiegato Patrizia Prestipino, Assessore Provinciale al Turismo - per attivare sinergie, promuovere un confronto e elaborare proposte e modifiche di leggi regionali. «L'abusivismo turistico è un cancro da sconfiggere - ha commentato Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma. Tutti abbiamo in mente l'immagine di Totò che, in un suo celebre film, prova a vendere la Fontana di Trevi. Lui forse è il primo vero procacciatore di turisti». Nel business fuorilegge sta emergendo proprio la Basilica di San Pietro. Il giro d'affari stimato di guide e accompagnatori abusivi e non autorizzati oscilla, incredibile ma vero, tra i 250 e i 300 mila euro al giorno, con un incasso di 7- 8 milioni di euro al mese, tutti in nero. I calcoli sono basati sulla documentazione sequestrata. A nome degli operatori del settore, Andrea Costanzo, Presidente regionale della Fiavet, ha chiesto che le istituzioni aumentino i controlli e tutelino chi rispetta la legge». E contro le organizzazioni abusive «che operano sempre più spesso danneggiando i turisti, gli imprenditori del settore e l'immagine di Roma nel mondo - ha aggiunto Costanzo - bisogna inasprire le pene e tenere alta l'attenzione: la percentuale di evasione fiscale è inquietante e le multe attuali risibili».
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Il Messaggero - ROMA (16 giugno) - Guide turistiche, a Roma 50% del mercato in mano agli abusivi: 300mila € al giorno. di Laura Bogliolo
Indagine della polizia provinciale: su 32 agenzie controllate solo due erano in regola. Straniere il 60% delle guide illegali.
Visitare la Basilica di San Pietro? Si può fare, ma solo a pagamento. Evitare la fila al Colosseo? Anche questo è possibile. Ad ingannare le migliaia di turisti che ogni giorno visitano le bellezze di Roma e provincia, le guide turistiche abusive che hanno in mano il 50% del mercato.
Il giro d'affari dei falsi Ciceroni oscilla tra 250 e i 300 mila euro al giorno, con un incasso di 7-8 milioni al mese. Tutti soldi in nero ovviamente, nella gran parte dei casi ottenuti operando nella zona del Colosseo e di San Pietro. A tracciare l'identikit dell'abusivismo nel settore del turismo un'indagine della polizia provinciale della Capitale che per la prima volta delinea il volto delle organizzazioni criminali che si spartiscono l'"affare turismo".
I procacciatori di turisti si posizionano in luoghi strategici, vicino a stazioni bus e della metropolitana, placcano i visitatori promettendogli tour indimenticabili che nascondo trappole come il pagamento di biglietti in luoghi aperti al pubblico, promesse non mantenute di evitare file e informazioni non di qualità. Per ogni persona guadagnano dai 40 ai 50 euro. Poi consegnano la "merce" alla guida turistica che arriva insieme a un incaricato di un'agenzia che riscuote il ricavato. Da novembre 2009 ad aprile 2010, delle 793 persone identificate (594 procacciatori e 199 guide turistiche), 120 sono risultate abusive di cui il 60% americani, inglesi e australiani. Delle 32 agenzie di viaggio controllate solo 2 sono risultate in regola.
Il comandante della Polizia Provinciale Luca Odevaine parla di «una vera e propria organizzazione criminale e a spartirsi le attività illegali su tutto il territorio sono non più di due o tre organizzazioni». «Cinque o sei procacciatori operano nella zona del Colosseo - spiega Odevaine - altri 12-15 a San Pietro. In tutto organizzano fino a 7 visite guidate al giorno che coinvolgono comitive di 40-50 turisti costretti a pagare 50 euro a testa». Nel pacchetto di visite promesse vengono incluse le foto con i gladiatori e sconti per accedere alla Basilica di San Pietro (peccato che non si paghi). Ma quali sono le sanzioni previste per le guide abusive? Si parte da una sanzione di 176 euro che raddoppia in caso di recidiva.
L'operazione contro le false guide turistiche ha coinvolto anche l'Arma dei carabinieri, anche perché molti abusivi esibiscono lettere di incarico di agenzie fittizie. A preoccupare è anche la destinazione dell'enorme bottino accumulato dalle organizzazioni criminali, tanto che nell'operazione di contrasto alla false guide è stata coinvolta anche la Guardia di Finanza. «Spesso le agenzie sono online o hanno indirizzi fittizi - conclude Odevaine - per cui non si riesce a capire dove vanno a finire i soldi. Inoltre è frequente che gli abusivi acquistino ad esempio centinaia di biglietti per l'ingresso al Colosseo, per poi rivenderli garantendo di far saltare la fila». Per i rappresentanti delle associazioni di operatori e albergatori reputano difficile quantificare quanti abusivi operano nella Capitale, ma parlano di «molte centinaia».